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Cerruti Costruzioni

Ville di varia metratura (dai 140 ai 185 metri quadri), totalmente autonome dal punto di vista energetico grazie al sapiente impiego di tecnologie all’avanguardia e a un ampia copertura fotovoltaica posizionata sul tetto. E’ quanto offre il complesso residenziale di ville Ecolibera® - concepito da “Finlibera Spa” e sviluppato dall’impresa di costruzioni e proprietaria del terreno Cerruti Fratelli Srl di Valenza (AL) su progetto dello studio Marco Scaglione Architetto- che sta sorgendo in frazione Castiglione.

Undici luminose ville full optional , correlate da box e terreno piantumato con metrature da 550 ai 1.000 mq, strutturate su due piani che, all’occorrenza, possono essere totalmente indipendenti l’uno dall’altro. Consentendo così di ospitare per qualche giorno parenti o amici oppure di “metterlo a reddito” in funzione B&B.

In queste abitazioni – una delle quali è stata presentata alla stampa nei giorni scorsi – l’energia catturata dal sole, grazie al tetto fotovoltaico ad alta efficienza, fa funzionare gli impianti e ricarica i veicoli elettrici di famiglia (bici, monopattini, auto, moto), alimentando anche gli apparecchi 4.0 della casa: una serra idroponica per avere prodotti ortofrutticoli tutto l’anno, una mini-vasca idromassaggio esterna, attrezzi fitness ad autoproduzione di energia e una stampante 3D.

Alla presentazione della villa – resa ancor più interessante ed interattiva dalla presenza di due attori che hanno simulato la vita quotidiana di una coppia residente - erano presenti Dario Mortini e Pierpaolo Zampini, cofondatori di “Finlibera Spa”, oltre a una delegazione di Tesla Owners Italia (di cui Zampini è vice presidente) con il presidente Luca Del Bo e il co-vice presidente Daniele Invernizzi alla guida del SUV Tesla X. Una delle splendide auto, interamente elettriche, tra cui una Lotus appositamente allestita per ospitare l'impianto, che hanno fatto da corollario alla presentazione.

A margine della quale abbiamo posto alcune domande a Zampini e a Enrico Cerruti, responsabile della società costruttrice.

Dottor Zampini (amministratore delegato Finlibera SpA, società titolare del marchio Ecolibera e di Milanostanze.it) , ci può illustrare le peculiarità di questo progetto?

Unico cantiere in Italia a realizzare case “energy plus”, cioè attive, che producono così tanta energia da poter anche ricaricare contemporaneamente due veicoli elettrici. Quindi è una casa che non solo azzera le bollette di gas e luce e azzera i costi di riscaldamento e raffrescamento, ma permette di eliminare completamente i costi energetici correlati al muoversi: con un’abitazione simile gas, benzina, gasolio non hanno più senso. Con il doppio vantaggio di ridurre enormemente anche i costi di mantenimento dell’auto, perché una vettura elettrica ha molti meno componenti rispetto ad un’auto a pistoni.

Poi questa casa, totalmente full optional, produce anche cibo grazie alla coltivazione idroponica, quindi l’energia solare viene utilizzata per illuminare e creare cibo puro, con acqua distillata e senza terra. Quindi ancor meglio che biologico, grazie al venir meno di terra potenzialmente inquinata. Dispone poi di una piscina idromassaggio, una palestra e una stampante 3D.

La casa produce così tanta energia in più da consentire di valutarne anche la vendita in rete o, quando un domani si potrà vendere energia alle abitazioni vicine, la si potrà cedere alle abitazioni attigue avendo un ricavo diretto dalla vendita dell’energia, sconnettendosi completamente dalla rete elettrica ed eliminando quindi anche i costi fissi di un contratto di utenza.

Già oggi questa casa non ha bisogno di prelevare energia dalla rete, perché è già completamente autosufficiente. Per cui, se stiamo attenti ai consumi, entro certi limiti possiamo far funzionare l’intera villa senza prendere energia dalla rete. Per cui noi la definiamo “Off grid ready”, ovvero pronta ad essere scollegata non appena la normativa ce lo consentirà.

Quella in cui ci troviamo è la prima di 11 abitazioni, completamente personalizzabili, per cui il cliente può scegliere esattamente come vuole venga realizzata. La costruzione richiede circa 11 mesi.

Perché avete scelto di sviluppare il progetto ad Asti?

Essendo una rete d’impresa, facciamo scouting di imprenditori che secondo noi hanno le capacità per realizzare abitazioni di questo tipo, soprattutto con interventi di tipo impiantistico. Abbiamo visto questo cantiere e ci è sembrato ci fossero le giuste basi per realizzare qui delle case Ecolibera. Ci siamo quindi rivolti al costruttore, con il quale abbiamo fatto un contratto d’impresa, e insieme abbiamo effettuato questo upgrading. Abbiamo scelto Asti perché non lontanissima da Milano, questa zona è molto interessante perché immersa in un bosco e poi siamo liberi sui quattro lati, quindi appaga anche dal punto di vista scenografico-paesaggistico. Inoltre non ci sono ombreggiamenti, il che consente di usufruire al massimo dell’irraggiamento solare.

Dottor Cerruti, veniamo al coinvolgimento nel progetto della vostra impresa...

Premetto che la nostra impresa, fin dai tempi del nostro progenitore fondatore, ha sempre fatto più un discorso rivolto ad un mercato di nicchia con architetture e finizioni particolari. In questo momento storico del mercato immobiliare dove il denaro ha costi importanti e il consumo energetico di un’abitazione è diventato un fattore fondamentale nell’economia famigliare, abbiamo pensato di puntare su un’architettura semplice minimalista, una buona finizione del fabbricato nel suo complesso ma soprattutto su un alto livello tecnologico per quanto concerne la gestione della casa e conseguentemente particolare attenzione ai materiali usati per la coibentazione termica abbinati a serramenti altamente performanti.

Dal punto di vista pratico, quali altri vantaggi offre al cliente investire su un’abitazione come questa?

Lo studio applicato all’architettura delle ville e alla tecnologia costruttiva ha portato a una costruzione molto “risparmiosa” che permette al cliente di dedicare questo grosso risparmio di gestione ad un eventuale mutuo per l’acquisto.

L’incontro con il dott. Pierpaolo Zampini e conseguentemente con Ecolibera è stato professionalmente parlando sicuramente molto proficuo e ha confermato di trovarci perfettamente in sinergia sugli obiettivi da raggiungere con il vantaggio di mettere a disposizione reciproca esperienze e conoscenze in merito.

Se dovesse “lanciare un messaggio” correlato a questo progetto, quale sarebbe?

La speranza è di fare capire al mercato – non solo astigiano, vista la posizione strategica del complesso (autostrada A21- Alba-Langhe-Roero-Monferrato-Asti) – che queste ville sono proiettate alle esigenze del futuro molto prossimo con un ritorno economico certo come rivalutazione di mercato in quanto questa è la strada da percorrere. Noi, con Ecolibera, l’abbiamo soltanto anticipata.